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A seguito del Regolamento UE 2017/852 dall’1 gennaio 2019 gli studi dentistici italiani dovranno dotarsi di separatori di amalgama, ovvero di filtri che permettono di trattenere eventuali residui di mercurio provenienti da vecchie otturazioni realizzate - appunto - in amalgama che potrebbero quindi contaminare le acque.

Che cos’è l’amalgama? In che modo può essere dannosa per l’ambiente e per l’uomo? Quali saranno i cambiamenti che vedremo negli studi dentistici e come interesseranno i pazienti? Scopriamolo insieme!

Che cos’è l’amalgama dentale a base di mercurio e perché è dannosa?

L’amalgama dentale è un materiale che veniva usato in odontoiatria per i trattamenti di conservativa: era impiegato quindi nelle otturazioni delle carie.

Nella sua composizione troviamo diversi metalli come argento, stagno, rame e zinco ma l’ingrediente principale - e il più pericoloso - è il mercurio.

Una volta assorbito dall’organismo oltre determinate quantità, infatti, il mercurio è un metallo nocivo per l’uomo; tuttavia la sua pericolosità quando viene adoperato per le otturazioni non è ancora stata stabilita in maniera inequivocabile.

Si tratta comunque di un materiale in grado di rilasciare vapori tossici che in alcuni casi possono rappresentare un rischio per la salute dei pazienti con otturazioni in amalgama o per quella degli operatori sanitari che vanno a intervenire su questo tipo di otturazioni.
Non sono solo le persone a doversi proteggere dai rischi dell’esposizione al mercurio ma anche l’ambiente dove lo si trova sottoforma di metilmercurio, un composto altamente tossico che inquina le falde acquifere, i corsi d’acqua e i mari, arrivando ad avvelenare - di conseguenza - i pesci e coloro che se ne cibano.

Regolamenti sull’amalgama dentale: qual è la situazione in Italia?

Già dal 2001 erano parzialmente entrate in vigore nel nostro Paese alcune norme volte a limitare e controllare l’uso dell’amalgama dentale a base di mercurio, ma recentemente è entrato in vigore il Regolamento UE 2017/852 che prevede:

L’obbligo per gli studi odontoiatrici che utilizzano amalgama dentale o che realizzano trattamenti di rimozione dell’amalgama di dotarsi di separatori di amalgama in grado di trattenere e raccogliere le particelle di amalgama dall’acqua dall’1 gennaio 2019.

Cosa cambia per i dentisti con il nuovo Regolamento UE?

Tutti i dentisti che continuano ad utilizzare otturazioni in amalgama (necessariamente in forma incapsulata pre-dosata) o anche coloro che non utilizzano questo tipo di otturazioni ma che si occupano della loro rimozione devono avere in studio un separatore di amalgama.

Si tratta di un apposito filtro in grado di trattenere eventuali residui di amalgama (e quindi di mercurio) derivanti dalle vecchie otturazioni dei pazienti che possono essere aspirate tramite il sistema d’aspirazione o espettorate dal paziente nella bacinella (sputacchiera).

Il filtro evita che le particelle di mercurio finiscano negli scarichi idrici con il rischio di contaminazione dei corsi d’acqua e dei mari, con tutti i relativi problemi per la salute di persone, animali e ambiente che il mercurio può causare.

Gli studi Brush sono dotati di separatori di amalgama?

Sì, proprio in questi giorni (novembre 2018) stiamo provvedendo all’installazione dei separatori di amalgama nei nostri studi.

Nella rimozione di vecchie otturazioni di amalgama ai nostri pazienti abbiamo sempre applicato rigide procedure di sicurezza per salvaguardare la salute del paziente ed evitare di disperdere sostanze tossiche nell’ambiente; grazie ai separatori di amalgama possiamo garantire una tutela ancora maggiore.

Brush utilizza l’amalgama per le otturazioni?

No, dall’inizio della nostra attività nel 2011 non abbiamo mai fatto uso di amalgama per gli interventi di conservativa: abbiamo sempre utilizzato materiali compositi di altissima qualità, molto più sicuri per le persone e per l’ambiente poiché privi di metalli e sostanze tossiche.

Quando è necessario rimuovere un’otturazione in amalgama?

Una vecchia otturazione con il passare del tempo rischia di fratturarsi o di sviluppare infezioni: in questo caso è necessario rimuoverla e sostituirla; se si tratta di un’otturazione realizzata con amalgama verrà sostituita con materiali compositi.

E’ possibile decidere di eliminare e sostituire una vecchia otturazione in amalgama proprio per una questione di sicurezza: eliminando il mercurio vengono meno anche i rischi associati alla tossicità di questo metallo.

Hai un’otturazione in amalgama e vuoi rimuoverla? Prenota subito la prima visita nel nostro studio Brush di Vimercate, Bollate o Desio: la prima seduta è gratuita e senza impegno, sarà un’occasione per conoscerci e valutare insieme la salute del tuo cavo orale e la necessità di eventuali trattamenti!

Vuoi fare controllare una vecchia otturazione in mercurio? Scrivici!

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