L’articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi prevede una detrazione del 19% su una serie di spese: tra queste vi sono anche quelle mediche, di cui fanno parte quelle sostenute per il dentista.
Tuttavia la Legge di bilancio 2020 ha introdotto un'importante novità dall’1 gennaio 2020: da quella data per ottenere la detrazione (applicata su quanto dovuto ai fini IRPEF) non è più possibile pagare le spese mediche (e quindi anche quelle dentistiche) con denaro contante.
Chi vuole recuperare tutte le spese detraibili è quindi obbligato ad utilizzare uno tra i pagamenti cosiddetti “tracciabili”, quindi può pagare il dentista con:
Ci sono solo due eccezioni per le quali è prevista la possibilità della detrazione del 19% anche con il pagamento in contanti:
Dall’1 gennaio 2020 è ancora possibile pagare le spese dentistiche in contanti (entro il limite di legge, 1.999,99 €) però - con questo metodo di pagamento - non è più possibile recuperare le spese detraibili (a meno che non si tratti di strutture convenzionate con il SSN).
Chi vuole continuare a detrarre le spese può farlo utilizzando un metodo di pagamento tracciabile, scegliendo uno tra quelli che abbiamo elencato sopra.
Negli studi dentistici Brush di Vimercate, Bollate e Desio ci occupiamo noi di inviare la tua fattura al sistema Tessera Sanitaria (a meno che tu ci richieda di non farlo) e la troverai nella dichiarazione dei redditi precompilata.
Nei nostri studi puoi pagare nei seguenti modi:
Per quanto riguarda le dilazioni di pagamento (pagare a rate)*:
I nostri studi inoltre sono convenzionati con le principali assicurazioni sanitarie, con network di assicurazioni e con fondi di assistenza sanitaria integrativa, spesso in forma diretta (addebitiamo la quota rimborsata direttamente all’assicurazione).
*salvo approvazione della società finanziaria
Il compito del dentista è quello di mantenere in salute la bocca e il cavo orale dei pazienti non solo con interventi mirati a risolvere problemi o patologie, ma anche attraverso misure di prevenzione.
Quando parliamo di bocca in salute non ci riferiamo solo a un cavo orale pulito e privo di malattie ma - più in generale - a un sorriso armonioso e piacevole.
L’estetica è importante per il benessere psicofisico di una persona: ci sono alcuni difetti estetici a livello della bocca che possono causare un peggioramento della qualità della vita di chi li manifesta, andando a minarne l’autostima e la serenità.
Per questo motivo sono sempre di più le persone che si rivolgono al dentista per sottoporsi a un intervento di estetica dentale: ma cosa intendiamo per estetica dentale? Quali sono gli interventi più comuni?
Si tratta una branca dell’odontologia che si occupa di migliorare l’estetica e l’armonia dei denti del paziente.
Nonostante si cerchi un risultato estetico non significa che la salute della bocca passi in secondo piano: per effettuare un trattamento di estetica dentale è infatti necessario che non siano presenti patologie del cavo orale (ad esempio gengivite, parodontite, carie, etc.).
Nel caso fossero presenti patologie è necessario prima porvi rimedio e, solo in seguito, passare a realizzare l’intervento di estetica desiderato.
Tra i più comuni troviamo lo sbiancamento dentale e l’applicazione delle faccette dentali.
E’ un trattamento che elimina le macchie dalla dentina dei “denti del sorriso” (vale a dire nella parte anteriore, da canino a canino), in un’unica seduta di circa un’ora e mezza.
Nei nostri studi brush utilizziamo il sistema sbiancante con lampada LED Philips Zoom, uno dei sistemi più usati negli studi dentistici di tutto il mondo in grado di schiarire i denti fino a 8 tonalità già dopo il primo trattamento.
[Scopri tutto ciò che devi sapere sullo sbiancamento dentale professionale]
Sono sottili lamine realizzate in materiale composito o porcellana; queste lamine vengono apposte sulla parte visibile del dente per correggere difetti che ne riguardano il colore, la dimensione o la forma.
Sì, ce ne sono alcuni il cui obiettivo primario è il trattamento di una patologia la cui cura porta miglioramenti significativi anche all’estetica della bocca:
Prendono sempre più piede i trattamenti che vengono chiamati di ortodonzia estetica, e che prevedono l’uso di apparecchi per i denti praticamente invisibili.
Oltre a correggere le malocclusioni, questi trattamenti sono in grado di allineare i denti: in questo modo al beneficio estetico si unisce quello funzionale.
L’ortodonzia invisibile ad esempio è costituita da mascherine (o allineatori) invisibili che vanno sostituiti periodicamente e che vengono rimossi per mangiare e per l’igiene orale.
[Scopri tutto ciò che devi sapere sull’ortondonzia invisibile]
Prima di tutto è necessario ricordarsi che si tratta sempre di interventi che devono essere progettati ad hoc a seconda delle caratteristiche e delle necessità del paziente: per garantirne il successo è quindi importante affidarsi a professionisti esperti in estetica dentale.
Molto spesso l’estetica della bocca e la sua funzionalità sono due facce della stessa moneta: se pensiamo che la nostra bocca abbia un difetto che ci piacerebbe risolvere è necessario rivolgersi al dentista di fiducia per comprendere il modo migliore di intervenire.