In seguito ai recenti focolai di Coronavirus (SARS-CoV-2) verificatesi in varie regioni italiane, ma prevalentemente in alcune zone della Lombardia, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani insieme con l’Associazione Nazionale Odontoiatri, la Commissione Albo Odontoiatri e la Fondazione ANDI Onlus ha messo a punto una guida per la prevenzione dell’infezione all’interno dello studio odontoiatrico.
Il SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si trasmette da persona a persona attraverso il contatto con le goccioline del respiro di un soggetto contagiato quindi attraverso:
I nostri studi di Bollate e Vimercate hanno già adottato tutte le misure di prevenzione necessarie indicate nella guida utili per minimizzare al massimo un eventuale rischio di diffusione tra i pazienti degli studi e tra il personale sanitario e amministrativo.
Per una prevenzione efficace è altrettanto necessaria la collaborazione dei pazienti che sono pregati di comunicare al personale dello studio se hanno di recente effettuato viaggi nelle zone già soggette a quarantena o se hanno avuto contatti con persone provenienti da esse.
Ricordiamo, inoltre, che esistono piccoli gesti che possono essere fondamentali nel contrasto alla diffusione del virus, anche al di fuori dell’ambito odontoiatrico; a questo riguardo, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno preparato una serie di punti per prevenire questa (ed altre) patologie infettive:
Infine, molto importante, se si sospetta di avere i sintomi del SARS-CoV-2 non bisogna recarsi dal medico di base o al pronto soccorso ma chiamare i seguenti numeri d’emergenza:
Per maggiori informazioni sulla trasmissione e i sintomi del SARS-CoV-2 vi lasciamo con il sito dedicato del Ministero della Salute, mentre dal 27 gennaio 2020 è operativo il numero di pubblica utilità - attivo 24 ore su 24 - al quale rispondono dirigenti sanitari e mediatori culturali dalla Sala operativa del Ministero della Salute; per chiamarlo è sufficiente digitare il 1500.
A molti sarà capitato di notare un dolore acuto e molto fastidioso ai denti quando questi entrano in contatto con cibi o bevande fredde: quando addentiamo un gelato o un ghiacciolo, quando sorseggiamo acqua o una bibita appena presa dal frigo oppure quando respiriamo, con la bocca aperta, aria molto fredda.
Non è così frequente ma alcune persone avvertono questo fastidio quando i denti vengono a contatto con cibi o bevande calde o anche durante lo spazzolamento quotidiano.
Che il dolore si presenti a causa di temperature calde o fredde, il fenomeno che causa questo fastidio è uno solo, e si chiama sensibilità dentale o denti sensibili (al caldo o al freddo).
I denti sensibili possono fare male in diverse situazioni:
I nostri denti sono composti da diversi “strati”:
Può succedere che la dentina perda la sua naturale protezione (perché lo smalto si consuma o a causa di recessione gengivale) e rimanga quindi esposta; questo materiale contiene migliaia di tubi microscopici, chiamati tubi dentinali, il cui compito è quello di mettere in comunicazione la parte esteriore del dente con i nervi presenti nella parte interiore.
Quando la dentina è esposta anche i tubuli lo sono e questo fa sì che gli stimoli esterni arrivino alle terminazioni nervose provocando la sensazione dolorosa.
Abbiamo visto che questo fenomeno si manifesta quando la dentina rimane esposta; questo può accadere per diversi motivi:
La sensibilità dentale può essere trattata per diminuire o eliminare la sensazione dolorosa associata all’assunzione di cibi o bevande calde o fredde:
Infine, a seconda del caso e se il dentista lo ritiene opportuno, è possibile utilizzare agenti desensibilizzanti da applicare sulle zone interessate per evitare la sensazione di dolore.
Il dolore causato dai denti sensibili è piuttosto riconoscibile e si manifesta in seguito a uno stimolo determinato, per scomparire appena quello stimolo viene a mancare.
Il dentista è in grado di determinare con una semplice visita se il paziente soffre di sensibilità dentale o se le cause del fastidio potrebbero essere altre.
Nel caso di dolore ai denti è sempre consigliabile rivolgersi al proprio dentista di fiducia che potrà stabilire se si tratta di sensibilità dentale - e in quel caso suggerire il trattamento adeguato - oppure se la causa del dolore ha origini diverse che, comunque, andrebbero investigate e risolte.