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Aggiornamento del 19 marzo 2020: abbiamo attivato un servizio di assistenza da remoto per le emergenze odontoiatriche, raggiungibile via telefono, email e WhatsApp. Scopri come funziona linea diretta di BlueSmile.

In seguito ai recenti focolai di Coronavirus (SARS-CoV-2) verificatesi in varie regioni italiane, ma prevalentemente in alcune zone della Lombardia, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani insieme con l’Associazione Nazionale Odontoiatri, la Commissione Albo Odontoiatri e la Fondazione ANDI Onlus ha messo a punto una guida per la prevenzione dell’infezione all’interno dello studio odontoiatrico.

Il SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si trasmette da persona a persona attraverso il contatto con le goccioline del respiro di un soggetto contagiato quindi attraverso:

I nostri studi di Bollate e Vimercate hanno già adottato tutte le misure di prevenzione necessarie indicate nella guida utili per minimizzare al massimo un eventuale rischio di diffusione tra i pazienti degli studi e tra il personale sanitario e amministrativo.

Per una prevenzione efficace è altrettanto necessaria la collaborazione dei pazienti che sono pregati di comunicare al personale dello studio se hanno di recente effettuato viaggi nelle zone già soggette a quarantena o se hanno avuto contatti con persone provenienti da esse.

Ricordiamo, inoltre, che esistono piccoli gesti che possono essere fondamentali nel contrasto alla diffusione del virus, anche al di fuori dell’ambito odontoiatrico; a questo riguardo, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno preparato una serie di punti per prevenire questa (ed altre) patologie infettive:

Infine, molto importante, se si sospetta di avere i sintomi del SARS-CoV-2 non bisogna recarsi dal medico di base o al pronto soccorso ma chiamare i seguenti numeri d’emergenza:

Per maggiori informazioni sulla trasmissione e i sintomi del SARS-CoV-2 vi lasciamo con il sito dedicato del Ministero della Salute, mentre dal 27 gennaio 2020 è operativo il numero di pubblica utilità - attivo 24 ore su 24 - al quale rispondono dirigenti sanitari e mediatori culturali dalla Sala operativa del Ministero della Salute; per chiamarlo è sufficiente digitare il 1500.

A molti sarà capitato di notare un dolore acuto e molto fastidioso ai denti quando questi entrano in contatto con cibi o bevande fredde: quando addentiamo un gelato o un ghiacciolo, quando sorseggiamo acqua o una bibita appena presa dal frigo oppure quando respiriamo, con la bocca aperta, aria molto fredda.

Non è così frequente ma alcune persone avvertono questo fastidio quando i denti vengono a contatto con cibi o bevande calde o anche durante lo spazzolamento quotidiano.

Che il dolore si presenti a causa di temperature calde o fredde, il fenomeno che causa questo fastidio è uno solo, e si chiama sensibilità dentale o denti sensibili (al caldo o al freddo).

 

Sensibilità dentale: perché succede?

I denti sensibili possono fare male in diverse situazioni:

 

A cos’è dovuta la sensazione dolorosa?

I nostri denti sono composti da diversi “strati”:

Può succedere che la dentina perda la sua naturale protezione (perché lo smalto si consuma o a causa di recessione gengivale) e rimanga quindi esposta; questo materiale contiene migliaia di tubi microscopici, chiamati tubi dentinali, il cui compito è quello di mettere in comunicazione la parte esteriore del dente con i nervi presenti nella parte interiore.

Quando la dentina è esposta anche i tubuli lo sono e questo fa sì che gli stimoli esterni arrivino alle terminazioni nervose provocando la sensazione dolorosa.

 

Cosa causa la sensibilità dentale?

Abbiamo visto che questo fenomeno si manifesta quando la dentina rimane esposta; questo può accadere per diversi motivi:

 

Rimedi per la sensibilità dentale: quali sono?

La sensibilità dentale può essere trattata per diminuire o eliminare la sensazione dolorosa associata all’assunzione di cibi o bevande calde o fredde:

Infine, a seconda del caso e se il dentista lo ritiene opportuno, è possibile utilizzare agenti desensibilizzanti da applicare sulle zone interessate per evitare la sensazione di dolore.

 

Come si diagnostica la sensibilità dentale?

Il dolore causato dai denti sensibili è piuttosto riconoscibile e si manifesta in seguito a uno stimolo determinato, per scomparire appena quello stimolo viene a mancare.

Il dentista è in grado di determinare con una semplice visita se il paziente soffre di sensibilità dentale o se le cause del fastidio potrebbero essere altre.

Nel caso di dolore ai denti è sempre consigliabile rivolgersi al proprio dentista di fiducia che potrà stabilire se si tratta di sensibilità dentale - e in quel caso suggerire il trattamento adeguato - oppure se la causa del dolore ha origini diverse che, comunque, andrebbero investigate e risolte.

 

Soffri di sensibilità dentale? Scrivici, ti aiuteremo a risolvere il problema!

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