SCOPRI GLI ORARI DI AGOSTO!

Nel nostro blog abbiamo già raccontato della nostra scelta di utilizzare nei nostri studi solo energia elettrica 100% rinnovabile fornita da Dolomiti Energia per onorare il nostro impegno a favore del Pianeta e di tutti coloro che ci vivono.

Siamo molto contenti di annunciare che, in quest’ottica, abbiamo raggiunto un altro importante traguardo: i nostri studi sono diventati paperless.

Cosa significa paperless?

Significa che nei nostri studi abbiamo eliminato quasi completamente l’uso della carta sia per i nostri processi interni, sia nella relazione con partner e fornitori e, in ultimo, anche nel rapporto con i nostri pazienti.

Questa evoluzione è iniziata con un ripensamento dei processi interni che abbiamo modificato in modo tale che fossero totalmente compatibili con un flusso di lavoro digitale:

  1. per prima cosa abbiamo digitalizzato il flusso di informazioni dall'area clinica a quella amministrativa
  2. in seguito ci siamo occupati degli ordini e della gestione del magazzino
  3. il terzo step ci ha permesso di gestire il team di tutte le persone che lavorano negli studi
  4. infine ci siamo occupati della comunicazione con i laboratori, resa possibile soprattutto grazie all’uso dell’impronta digitale

Una volta digitalizzati tutti questi processi ci siamo concentrati sulla parte relativa ai pazienti che spesso si trovano nella necessità di firmare una serie di documenti (anamnesi, consensi, etc.): abbiamo quindi implementato la firma grafometrica digitale che ci consente di archiviare la documentazione sottoscritta in formato digitale e a norma di legge.

Limitare al minimo il consumo carta può sembrare un traguardo di poco conto ma poterne prescindere in entrambi gli studi ha un impatto significativo sulla quantità di materie prime di origine vegetale che siamo ora in grado di risparmiare giorno dopo giorno.

Questa trasformazione è stata a tratti impegnativa ma siamo convinti, ora più che mai, che sia davvero necessaria: sentiamo che volere il meglio per i nostri pazienti passa anche dall’impegno di preservare il Pianeta e le sue risorse.

Il bicarbonato di sodio è una sostanza che quasi tutti abbiamo in casa e che ha molteplici funzioni: può essere bevuto con l’acqua per digerire, utilizzato per disinfettare in sicurezza frutta e verdura, messo nel frigorifero per eliminare gli odori o nel bagno per alleviare alcuni problemi della pelle.

Il bicarbonato è anche uno sbiancante e lo si può trovare in diversi dentifrici in commercio: alcune persone lo utilizzano addirittura in sostituzione del dentifricio, intingendo lo spazzolino nel bicarbonato e poi spazzolando i denti per un sorriso più bianco.

Questa tecnica può essere efficace e portare a denti più bianchi nel breve termine ma può risultare dannosa nel lungo termine: ecco perché.

 

Perché il bicarbonato toglie le macchie dai denti?

Il bicarbonato è abrasivo: passandolo sui denti quindi rimuove le macchie “grattandole via”; il punto è che il potere abrasivo del bicarbonato non si limita ad agire sulle macchie ma ha anche conseguenze sullo smalto dei denti.

 

Perché il bicarbonato ha un effetto negativo sullo smalto dei denti?

Lo smalto dei denti è la sostanza che ricopre il dente e che lo protegge dagli agenti esterni; è una sostanza molto dura con una particolarità: una volta che viene “perso”, è impossibile recuperarlo.

Quando togliamo una macchia dai denti con il bicarbonato è come se togliessimo una macchia da un tavolo di legno passandoci della carta vetrata; la macchia viene via ma con lei anche la parte più superficiale del legno.

Passata dopo passata, la tavola di legno diventa sempre più sottile: lo stesso succede con i denti, un uso prolungato del bicarbonato può ridurre in maniera significativa lo spessore dello smalto sui denti che poi non può più essere ripristinato con conseguenze negative quindi permanenti.

 

Cosa può succedermi se lavo i denti con il bicarbonato?

Se laviamo di frequente i denti con il bicarbonato, questi può intaccare lo smalto dentale.

Quindi nell’immediato avremo denti più bianchi ma nel lungo termine possiamo avere questi problemi:

Inoltre il bicarbonato non è abbastanza per l’igiene orale: non contiene fluoro, non rimuove efficacemente la placca né i batteri.

 

Il bicarbonato nel dentifricio è pericoloso?

I dentifrici in commercio contengono una quantità di bicarbonato sicura per lo smalto dei denti poiché non è abrasiva grazie alla presenza di altre sostanze che vengono controllate in laboratorio prima di poter essere messe in commercio in tutta sicurezza.

 

Come sbiancare i denti in modo sicuro?

Per mantenere i denti bianchi è necessario lavarli sempre dopo mangiato e stare attenti a tutti gli alimenti o bevande che li possono macchiare (tè, caffè, vino rosso); anche il fumo è responsabile delle macchie dei denti o del loro ingiallimento.

Per sbiancarli in modo del tutto sicuro è necessario affidarsi a professionisti in grado di applicare le giuste tecniche con gli strumenti adeguati: con lo sbiancamento dentale professionale nei nostri studi è possibile sbiancare i denti fino a 8 tonalità in una sola seduta da circa 90 minuti.

Lo sbiancamento non rovina lo smalto dei denti, non è dannoso e dà risultati immediati: ne abbiamo parlato qui!

© BLUE SMILE S.r.l. - info@brushclub.it - p.iva 07405040960 - REA n. MB - 1877223 | privacy | cookies
Bollate, Dir. San. Dott. Michele Codari • Vimercate, Dir.San.Dott.Sergio Migliorati • Desio, Dir. San. Dott. Gaetano Baglioni • Bresso, Dir. San. Dott. Salvatore Mirabile
Compagnia Assicuratrice : Sara Assicurazioni Spa | Polizza n.ro 50 42502SD | Effetto 14/04/2023 | Massimale Assicurato RCT/RCO € 2.500.000,00.
Powered by DODICIDI
crossmenu